Note generali sulle Blatte
Gli interventi di deblattizzazione sono molto diffusi perchè questi insetti possono fungere da veicolo per svariati microrganismi patogeni (tra cui Enterobatteri, Pseudomonas aeruginosa, stafilococchi e micobatteri) ed altri parassiti (nematodi e cestodi) pericolosi per l’uomo e per altri animali.
Inoltre la presenza delle blatte è in grado di danneggiare partite di derrate alimentari che possono essere contaminate da escrementi, da frammenti di blatte morte. A volte, in presenza di elevate infestazioni, gli alimenti vengono resi inutilizzabili a causa dell’impregnazione da parte di odori sgradevoli rilasciati dagli stessi insetti.
Le tre specie più diffuse in Italia sono: la Blattella germanica (fuochista), la Blatta orientalis (scarafaggio nero) e la Periplaneta americana (scarafaggio rosso). Quest’ultima, ove il clima è favorevole, è diffusa nella rete fognaria dei centri urbani, all’interno di stabilimenti dell’industria alimentare ed ovunque trovi condizioni favorevoli per il proprio sviluppo. Più rara è la presenza di Supella longipalpa (blatta dei mobili ).
Periplaneta americana
Supella longipalpa
Blattella germanica
Blatta orientalis
La prevenzione è rappresentata dall’insieme di pratiche ed accorgimenti necessari per evitare che le blatte si insedino negli edifici, utilizzando come vie di transito le condotte e le canalette degli impianti di servizio (elettrico, di riscaldamento e/o di raffreddamento, scarichi delle acque di lavaggio, scarichi di acque nere, etc.)
In realtà il ridottissimo spessore del corpo delle blatte e la loro capacità di attraversare tratti di tubature sommerse rendono molto difficile “isolare” un ambiente, in particolare una cucina di vaste dimensioni, per impedire l’arrivo di questi insetti.
È più realistico prevedere che l’impianto fognario urbano sia già colonizzato da Blatta orientalis o da Periplaneta americana e che, tramite i raccordi fognari, specialmente se vecchi o più volte manipolati, queste possano facilmente giungere all’interno degli edifici iniziando la colonizzazione da bagni e cucine.
L’utilizzo delle colonne di scarico come via di passaggio spiega, ad esempio, l’infestazione da blatte ai piani superiori di condomini od altri edifici.
I “punti critici” da ricercarsi nelle ispezioni, che precedono la fase di disinfestazione, sono costituiti da: scollamenti delle piastrelle di pavimentazioni e rivestimenti murari, alterazione delle malte poste a guarnizione tra pavimentazione e griglie o tombini di scolo, scostamento dei paraspigoli, presenza di controsoffittature, pareti perlinate o separatori in cartongesso.
Ovunque si riscontrino situazioni simili bisogna descriverne la presenza ai responsabili dell’igiene dell’area affinchè possano programmare i necessari interventi di pulizia, manutenzione o sostituzione.
Comportamenti utili per la prevenzione delle infestazioni da blatte:
La prevenzione deve essere effettuata anche sul piano organizzativo. Come?Tramite l’ispezione dei contenitori delle derrate (ad es. imballaggi in cartone) alla ricerca di ooteche ed eliminando gli imballaggi non essenziali.
In ristoranti e centri cottura è consigliato pulire accuratamente le attrezzature di cucina, con particolare attenzione alle cappe aspiranti e a tutti quei punti dove sono presenti interstizi e materiale termo-isolante. Questi materiali subiscono nel tempo scollamenti diventando perfetti per la nidificazione della Blattella germanica. Qui la disinfestazione convenzionale potrà risultare scarsamente efficace a motivo dell’elevato sbalzo termico caratteristico di questi punti.
Si raccomanda, inoltre, di evitare il ristagno di residui di sostanza organica tra griglia e sifone degli scoli presenti sotto le attrezzature di cottura.
Risulta utile, infine, smaltire quanto prima ogni residuo di alimento. Poche briciole possono alimentare un gran numero di insetti. Anche l’acqua non deve risultare facilmente disponibile: vanno riparate tutte le piccole perdite anche se apparentemente insignificanti.
La lotta contro le blatte consiste in due tipologie di intervento:
- Disinfestazione con l’uso di insetticidi liquidi irrorati e/o nebulizzati
- Disinfestazione mediante l’uso di gel
1 – DISINFESTAZIONE CON L’USO DI INSETTICIDI LIQUIDI IRRORATI E/O NEBULIZZATI
Questo tipo di intervento prevede solitamente due fasi:
- Trattamento delle superfici di probabile transito con prodotti in grado di persistere per un discreto periodo di tempo. In questo caso l’insetto si avvelena camminando sulle superfici trattate. Si tratta di una forma di lotta tradizionale, a volte posta in crisi dall’esecuzione di lavaggi delle superfici particolarmente intensi (con idropulitrice). Se l’infestazione è da imputarsi a Blatta orientalis il trattamento deve essere completato con l’applicazione dell’insetticida anche negli scarichi, scoli e raccordi fognari dello stabile. I formulati insetticidi ottenuti con la tecnica della microincapsulazione solitamente sono in grado di esprimere elevati livelli di azione residua nel tempo
- Trattamento, con idonee attrezzature, di tutti gli anfratti (crepe, fessure, interstizi) che si ritiene possano fungere da riparo per le blatte. In questo secondo caso, invece, sono spesso utilizzati biocidi ad effetto “snidante”, ovvero in grado di provocare una rapida reazione di fuga da parte delle blatte che escono allo scoperto nel tentativo di allontanarsi dall’area ove percepiscono la presenza dell’insetticida. Se il prodotto utilizzato è in grado di contaminare irreversibilmente le blatte, possono essere ottenuti buoni risultati. Il metodo richiede grande esperienza nella localizzazione di tutti i luoghi di possibile rifugio.
2- DISINFESTAZIONE CON GEL
Questo tipo di intervento prevede l’utilizzo di un gel insetticida a base di fipronil, regolarmente registrato presso il Ministero della Salute, assolutamente non nocivo all’uomo e agli animali domestici, e non dannoso alle cose, se utilizzato secondo le indicazioni d’uso.
Si applica in piccole gocce, efficaci e letali, ma non invasive. Il vantaggio del gel insetticida consiste nel fatto che, prima di morire, le blatte avvelenate (per contatto e per ingestione) ritornano ai propri rifugi, dove gli altri scarafaggi si nutriranno delle loro feci e dei loro resti. Lo speciale principio attivo Fipronil, viene prontamente trasferito da uno scarafaggio all’altro e la sua particolare modalità d’azione ne prolunga l’attività anche dopo diversi trasferimenti da uno scarafaggio all’altro.
Il gel rimane appetibile, stabile e attivo fino a 12 settimane, fornendo un’ulteriore protezione dalla ricolonizzazione di popolazioni non trattate eventualmente presenti nelle vicinanze.
Interventi eseguiti garantendo la sicurezza di persone e cose.
Ogni intervento di disinfestazione deve essere condotto nella piena consapevolezza che i formulati impiegati (i presidi medico chirurgici o, con termine più moderno, biocidi) non devono costituire fonte di pericolo, in termini di residui, per gli ambienti dove sono stati applicati (si pensi ad esempio alle attrezzature -fisse e mobili- di una cucina, aree dove giocano bambini, ambienti di soggiorno, …).
È pertanto opportuno privilegiare l’impiego di attrezzature in cui l’erogazione dell’insetticida sia sempre quanto più controllabile possibile. Ad esempio con le pompe manuali a bassa pressione è possibile controllare l’entità della distribuzione dell’insetticida, a differenza di quando si utilizza la lancia mitra collegata con pompe ad alta pressione o altre attrezzature, quali il nebulizzatore elettrico.
Ogni intervento sarà preceduto da un’ispezione dei locali dove si deve intervenire per accertare l’assenza di alimenti esposti o stoviglie in genere. La lotta alle blatte dovrebbe essere condotta prescindendo da rigidi schematismi, ovvero non secondo le “applicazioni a calendario”.
Spesso si ha timore di chiamare un’azienda di disinfestazione perché si teme che i costi siano elevati e non sostenibili. Si tratta di una convinzione errata, dal momento che la spesa per un intervento è assolutamente accessibile ad ogni famiglia. Un sopralluogo gratuito ci permetterà di stabilire un prezzo che siamo certi potrà essere tranquillamente affrontato.
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